Debian

Configurare i check passivi in Nagios per l'integrazione con Munin

Continuo la serie di guide sulla configurazione di Nagios spiegando come attivare i check passivi con NSCA e come usare Munin per avvertire Nagios di ciò che non va’.

Intanto ricordo i link alla prima e alla seconda parte della guida:

Tornando a Nagios e Munin: l’uso dei check passivi può tornare utile se si va ad installare Nagios in una rete in cui è già  presente Munin che, per chi non lo conoscesse, è un software che crea grafici di andamento di una lunga serie di servizi o aspetti dei server (anch’esso configurabile con agenti su vari server e un’applicazione centralizzata per la raccolta dei dati). Se Munin non fosse già  installato si può valutare una configurazione Nagios-centrica con i check effettuati da NRPE e i grafici fatti con NagiosGraph.

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Costruirsi un sistema di monitoraggio "casalingo" con Nagios – parte 2

Leggi la prima parte della guida

In questa seconda parte della guida illustrerò alcune configurazioni di base per i check di Nagios e l’uso dell’addon NRPE per check locali su sistemi remoti.

La struttura

In questa guida prenderò in considerazione la struttura qui si seguito che permette di illustrare vari tipi di configurazione:

Una panoramica sugli host e i servizi:
  • Host A, server Linux con:
    • Server HTTP Apache
    • VMWare Server con una macchina virtuale E con un server Zimbra
  • Host B, server Linux con:
    • Server HTTP Apache
    • Server MySQL
Quindi E dipende da C che a sua volta dipende da A. Invece D dipende da B. Entrambi i server Apache rispondono sulle porte 80 e 443, l’interfaccia di amministrazione di VMWare Server risponde sulla porta 8333 (con SSL). La macchina virtuale Zimbra fornisce i servizi SMTP, POP3 e le interfaccie di webmail e amministrazione (porta 7071). Infine nella macchina B il server MySQL risponde solo sull’interfaccia locale, non è quindi possibile accedervi dall’esterno.

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Chiudersi fuori casa

o quasi \“al volo\“”

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Schema LVMNel mio MacMini, oltre a MacOSX, erano installate due distribuzioni Linux: Gentoo 2007.0 e Fedora 8.

Dato che Gentoo non ne ha voluto sapere di far partire X ho iniziato ad usare in maniera assidua Fedora e ben presto è finito lo spazio sulla radice /, quindi ho deciso di cancellare il volume logico di Gentoo ed espandere quello di Fedora, insomma il vero pane di LVM.

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